Ozy è un artista contemporaneo, nato nel 1998 nel Sud Italia, dove vive e lavora tuttora. Il suo stile combina un surrealismo dark con l'espressionismo, usando l'arte come mezzo per sospendere la realtà, sintetizzare spazio e tempo e offrire una complessità percettiva con l'obiettivo finale di provocare riflessione, reazione e creare una connessione intima e diretta con lo spettatore.

Ozy ritrae un'oscurità quotidiana e romantica, sottolineando il lato brutale del pensiero introspettivo che risiede nell'animo umano.

L'atmosfera nelle sue opere è spesso cupa, sospesa e suggestiva. L'intento dell'artista non è quello di guidare lo spettatore lungo un sentiero oscuro, ma piuttosto di sensibilizzare l'osservatore sui pensieri oscuri nascosti dentro di noi ed entrare in simbiosi con essi, assimilandoli per trarne forza fino a raggiungere la luce interiore. I suoi soggetti sono raffigurati in uno stato di stasi, in una condizione di trance.

L'artista comunica principalmente attraverso lo sguardo, sempre rivolto verso l'osservatore per stabilire una connessione il più intima possibile, conducendolo verso un'inevitabile autoriflessione.

L'obiettivo di Ozy è trasformare il caos interiore in bellezza, che spesso spaventa perché è così reale e riconoscibile.